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COL CUORE IN ITALIA

PERITO MORENO, IL GIGANTE DI GHIACCIO

PERITO MORENO, IL GIGANTE DI GHIACCIO Il Perito Moreno si offre lentamente con uno spettacolo di grande effetto. Durante il tragitto si ha la sensazione che la massa di ghiaccio continui a crescere man mano che ci si avvicina e dal momento in cui si avvista.

 La cittadina di El Calafate (a Santa Cruz, sud dell´Argentina) ha il sapore di un posto di passaggio che si direbbe quasi costruito per interrompere la continuità della pampa e creare un punto di riferimento per i viaggiatori.
In giro si osserva un andirivieni di persone occupate a terminare i rifornimenti prima della partenza, impazienti di trovare una sistemazione dopo giorni di viaggio o semplicemente dedite a godersi un po’ di pausa approfittando delle comodità che la cittadina offre.
Ciò che accomuna tutti i viaggiatori di passaggio da El Calafate è quasi sicuramente il desiderio di scoprire una meraviglia naturale, dichiarata Patrimonio Mondale dell’Umanità dall’UNESCO, che si trova a circa due ore di strada dal centro abitato: il ghiacciaio Perito Moreno.

Lo spettacolo di questo maestoso gigante potrebbe già da solo giustificare un viaggio nel cuore della Patagonia argentina e appagare il turista, ma è più facile che faccia venir voglia di proseguire il viaggio magari proprio con un trekking nel Parco Nazionale Los Glaciares che, oltre al Perito Moreno, custodisce le vette del Fitz Roy e del Cerro Torre.
Il trasferimento da El Calafate lascia il tempo per immergersi poco alla volta nell’ambiente che fa da scenario al ghiacciaio. Lo spettacolo del Lago Argentino prepara all’incontro con il Perito Moreno che aspetta adagiato alla fine di uno dei suoi bracci. Nella stessa giornata è facile che i capricci del clima australe trasformino il lago facendolo apparire grigio e malinconico al mattino e scoprendolo improvvisamente luminoso e animato dai colori vivi e brillanti che il sole accende specchiandosi nelle sue acque.

A chi sceglie di percorrere a piedi un breve tratto, il Perito Moreno si offre lentamente con uno spettacolo di grande effetto. Durante il tragitto si ha la sensazione che la massa di ghiaccio continui a crescere man mano che ci si avvicina e dal momento in cui si avvista, benché ancora troppo lontano per valutarne le reali dimensioni, si cede al suo richiamo affrettando impazienti il passo.
Una caratteristica che sicuramente ha contribuito alla fama del Perito Moreno è il fatto di essere comodamente accessibile, anche se né il viavai continuo di visitatori né le scale e le palizzate realizzate in legno per garantirne la sicurezza possono guastare l’emozione di uno spettacolo così coinvolgente.

Rintanati in un angolo nascosto e tranquillo, in posa nella foto di un rumoroso gruppo, seduti sul battello che naviga verso il fronte imponente tutti, ma proprio tutti, qualunque cosa stiano facendo sono pronti a cogliere ogni respiro del ghiacciaio con la segreta speranza di poter vedere un segno del suo continuo avanzamento verso il lago. E quando improvvisamente un boato annuncia che un blocco di ghiaccio si è staccato e sta affondando nell’acqua allora, con il fiato sospeso, l’unico rumore che resta è quello delle macchine fotografiche che scattano impazzite.

Certo, arrivando oggi al cospetto del Perito Moreno si capisce subito che di tempo ne è passato da quando, nel 1879 il capitano della Armada Chilena Juan Tomás Rogers ebbe il privilegio di ammirare per primo il ghiacciaio dandogli il nome di Francisco Gormaz, direttore della Oficina Hidrográfica de la Marina de Chile.
Che da allora a cambiare non siano stati solo i nomi del ghiacciaio è evidente, ma il fascino del Perito Moreno è ancora intatto.

Un’intera giornata è il minimo che si possa concedere al Perito Moreno per lasciare che offra il suo incredibile spettacolo e chi pensa che starsene lì semplicemente a guardare un gigante di ghiaccio bianco sia piuttosto noioso, provi ad immaginare quanti colori può assorbire ogni singolo cristallo dall’ambiente che lo circonda, sotto la supervisione di un sole instabile e capriccioso, come si addice ai grandi artisti, che illumina e scurisce scoprendo infinite tonalità.

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